Mentre i francesi si preparano a tornare alle urne domenica 10 aprile per le elezioni presidenziali in cui è in corsa per la rielezione Emmanuel Macron, i nostri vicini italiani ricordano che il loro sistema politico presenta differenze significative rispetto al nostro.
Il sistema francese di V. eraE La repubblica si basa su un sistema semipresidenziale, in cui il capo dello stato è eletto a suffragio universale dai cittadini, a differenza di quanto accade in Italia “Che ha un sistema parlamentare in cui i cittadini eleggono i loro rappresentanti. Sono loro che eleggono il presidente della repubblica”. Come ci ricorda il sito di informazioni generali Fanpage.it.
Mentre il presidente italiano Sergio Mattarella è stato rieletto dopo un’estenuante battaglia lo scorso gennaio, la questione della riforma costituzionale è sul tavolo dall’altra parte delle Alpi. Da novembre 2021 è indossato dalla leader del partito di estrema destra Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. Lo scorso marzo la commissione Affari costituzionali ha respinto il testo.
Di seguito i poteri attribuiti ai presidenti francese e italiano:
A differenza di altri capi di repubblica europei, il capo di stato francese ha potere politico. Ciò significa che non solo nomina il governo, ma esercita anche una forte influenza su di esso, soprattutto in materia di politica estera. Inoltre, i poteri legislativi ed esecutivi sono condivisi con il Parlamento e il governo. Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio e su sua proposta i vari ministri. L’Assemblea nazionale può votare di sfiducia al governo: in questo caso l’esecutivo deve dimettersi.
Inoltre, il sito di informazioni cita Fanpage.it, Il presidente ha tra gli altri poteri “Garantire il rispetto della Costituzione, nonché garantire l’integrità del territorio nazionale e rispettare i trattati internazionali”. Oltre a promulgare leggi e nominare membri del Consiglio costituzionale e alcuni alti funzionari, è responsabile della diplomazia e delle forze armate e assume pieni poteri in caso di emergenza nazionale. Il suo mandato è di cinque anni.
Il Presidente della Repubblica italiana non ha un vero potere politico. Tra i suoi poteri vi è la nomina del primo ministro e, su sua proposta, la nomina dei ministri. Agisce come arbitro costituzionale tra i vari poteri dello Stato, ma deve essere politicamente “neutrale”. Fornisce il controllo formale sulla costituzionalità delle leggi e ha “Effetto liscio sull’attività del Parlamento e del Governo.spiega il sito di notizie.
Ma questo non significa che il nostro presidente sia una figura meno importante. Può: sciogliere entrambe le Camere, promulgare o abrogare leggi ed emanare decreti governativi [les ministres responsables du projet de loi doivent par contre contresigner le décret pour qu’il soit publié au journal officiel]di nominare cinque Senatori a vita e tre giudici costituzionali, con il consenso delle Camere (senza assumere poteri speciali, che spettano al Governo)»ricordare Fanpage.it. Il presidente italiano comanda anche le forze armate e presiede il Consiglio supremo della difesa e il Consiglio supremo della magistratura. Il suo mandato è di sette anni.
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