Il sindacato FIM-CISL stima che la produzione di Stellantis in Italia (ex Fiat Chrysler) dovrebbe diminuire per il quinto anno consecutivo. Sulla base della tendenza osservata nel primo trimestre del 2022, il sindacato italiano teme che quest’anno la casa automobilistica non sarà in grado di produrre più di 600.000 veicoli, di cui meno di 400.000. In confronto, Fiat Chrysler ha prodotto più di un milione di auto e furgoni nel 2017.
“Si sperava che il 2022 potesse segnare un miglioramento nell’offerta di semiconduttori e materie prime, ma ora dubitiamo che possa succedere” ha detto Ferdinando Uliano, direttore della FIM-CISL. Dopo la pandemia e la carenza di chip, lo indica “la guerra in Ucraina ha un impatto sull’offerta”.
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Produzione in calo del 13,5% nel primo trimestre del 2022
In concreto, la produzione di Stellantis in Italia è diminuita del 13,5% nel primo trimestre del 2022. La carenza di semiconduttori pesa in particolare sull’attività dello stabilimento di Melfi, che copre circa il 40% della produzione di auto dei costruttori nel Paese, ma anche su quello di Sevel Sud, che è il più grande stabilimento di produzione di veicoli commerciali leggeri in Europa.
Nei primi tre mesi dell’anno, Stellantis ha prodotto 123.484 vetture con i nostri vicini transalpini (-2,6%), oltre a 56.690 furgoni (-30,4%).
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