Il difensore senegalese del Napoli Kalidou Koulibaly è stato nuovamente preso di mira da insulti razzisti domenica a Bergamo. Il club dell’Atalanta ha dichiarato lunedì che sarebbe intervenuto.
“Qualsiasi comportamento non conforme ai principi di civiltà ed educazione, da sempre difesi da questo club, sarà combattuto con forza”, ha promesso l’Atalanta in un comunicato diffuso sul proprio sito. Non vogliamo dare visibilità a soggetti che non hanno nulla a che fare nel nostro ambiente e quindi, senza clamori o generalizzazioni, agiremo con le autorità competenti al fine di tutelare l’immagine del club e della città di Bergamo. .”
A Bergamo l’ennesimo episodio di razzismo nei confronti ti di @kkoulibaly26 … la Procura Federale della @FIGC intervenire? pic.twitter.com/6hfZd5Ayn0
— Carlo Alvino (@Carloalvino) 3 aprile 2022
In un video condiviso sui social domenica, si sono sentiti insulti razzisti rivolti a Kalidou Koulibaly allo stadio di Bergamo, mentre lasciava il prato dopo la partita.
Sanzioni rare
Il difensore senegalese è stato già più volte bersaglio di comportamenti del genere in questa stagione, in particolare a Firenze e recentemente a Verona.
Come per le loro tristi abitudini, alcuni tifosi bergamaschi, dell’Atalanta de Bergamo, hanno ripetuto ancora una volta le loro sciocchezze umane pronunciando insulti spregevoli e razzisti rivolti al nostro capitano e leader Kalidou Koulibaly.
— FSF (@Fsfufficielle) 3 aprile 2022
“Come nelle loro tristi abitudini, alcuni tifosi bergamaschi, dell’Atalanta de Bergamo, hanno ripetuto ancora una volta le loro sciocchezze umane pronunciando insulti spregevoli e razzisti nei confronti del nostro capitano e leader Kalidou Koulibaly”, ha scritto la Federazione senegalese sul proprio Twitter conto, credendo che “questi idioti senza cervello non hanno posto in uno stadio”.
Il ritorno degli spettatori sugli spalti in questa stagione, dopo un anno di partite quasi complete a porte chiuse a causa della pandemia, è stato accompagnato dal ritorno degli episodi razzisti in Italia. Oltre a Koulibaly, il suo compagno di squadra nigeriano Victor Osimhen e il portiere francese dell’AC Milan Mike Maignan sono stati oggetto di grida razziste.
Tuttavia, le sanzioni restano rare di fronte a questo fenomeno endemico in Italia.
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