Battuto 3-2 da Maurizio Sarri all’andata, José Mourinho si è offerto con questo trionfo di diversi mesi di tranquillità sulla panchina giallorossa, con perfetta organizzazione e formidabile efficienza.
L’AS Roma, imbattuta da nove gare di campionato, è risalita al 5° posto in classifica riportandosi in vantaggio sull’avversario di giornata, a otto giorni dalla fine.
La marcia trionfale di Mourinho inizia nel primo minuto con il primo gol dell’insostenibile Abraham, giusto in tempo per mandare in rete un calcio d’angolo diretto dalla traversa.
Alcuni romanisti, ancora mascherati dal tifo schierato al calcio d’inizio in un clima infuocato, non hanno nemmeno visto questo primo gol. Ma non si è dovuto aspettare molto per vedere la recidiva del giovane inglese, già acclamato in settimana per aver tirato fuori la Roma da una brutta posizione in Europa League Conference.
Un po’ dimenticato sul secondo palo, è riuscito a recuperare perfettamente (22°) per punire una Lazio fuori ritmo ad inizio partita.
Ma il meglio doveva ancora venire per i tifosi giallorossi: punizione all’incrocio dei pali di Lorenzo Pellegrini (40°), capitano determinato a brillare dopo aver saltato l’andata per squalifica.
In un altro registro – gestione e difesa, la Roma non è stata meno perfetta nel secondo tempo, padroneggiando una Lazio che fatica a rendersi pericolosa nonostante la forte voglia di salvare l’onore.
E proprio Abraham – già 23 gol in questa stagione, di cui 15 in Serie A – non si è allontanato dalla tripletta sbagliando la porta contro il portiere (67esimo). Ma Mourinho non lo biasimerà…
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