L’Inter continua a camminare in acqua, sospesa in casa sabato dalla Fiorentina (1-1) durante la 30° giornata di Serie A, dando al Milan la possibilità di aumentare il proprio vantaggio in caso di buona serata a Cagliari. I nerazzurri, i primi favoriti di metà stagione a mantenere il titolo, continuano la loro deludente fase di rimonta, avendo raccolto appena sette punti nelle ultime sette partite.
Pur restando indietro (contro il Bologna), Edin Dzeko ei suoi compagni, terzi a tre punti dal binomio Milan-Napoli, danno ai rossoneri l’opportunità di scappare con sei punti di vantaggio. Potrebbero anche vedere la Juventus (4°), la prossima avversaria, tornare alle calcagna se i bianconeri ci riuscissero domenica contro la Salernitana.
Tutto questo è successo all’inizio del secondo tempo in un match molto ritmato contro la bella Fiorentina in corsa per i posti europei (8): Viola ha aperto le marcature di Lucas Torreira (50), e l’Inter ha risposto Denzel Head Dumfries (55). Non sfortunato nel precedente match con il VAR, che non faceva riferimento a un calcio di rigore netto per il Torino (1-1), ai nerazzurri questa volta è stato negato il rigore assegnato per la prima volta al VAR per fallo su Lautaro Martinez (65). Assolutamente logico, questo pareggio ha resistito fino alla fine nonostante l’ultima grande occasione di ciascuna squadra: Alexis Sanchez, per l’Inter, ha visto prima un difensore parare il suo tiro potente (89) e poi Jonathan Iconi, per la Fiorentina, inciampato su Samir Handanovic dopo l’ultimo scatto (90+4°) .
Osimene cede il Napoli
L’insostenibile Victor Osimhen ha firmato la sua seconda doppietta consecutiva portando il Napoli alla preziosa vittoria casalinga sull’Udinese (2-1) sabato, e portando temporaneamente la sua squadra al Milan capolista di Serie A. Mentre la squadra di Luciano Spalletti era in ritardo nel primo tempo (0-1) e lo stadio di Maradona devastava, l’attaccante nigeriano ha rassicurato tecnico e tifosi con uno sfizio (52) e poi un passaggio incrociato (63).
Con questa nuova doppietta, a una settimana dalla decisiva partita di Verona contro l’Hellas (2-1), Osimhen – quindicesimo gol stagionale e undicesimo posto nel campionato italiano – conserva le speranze di scudetto del Napoli. Il Napoli torna momentaneamente ai tempi d’oro del Milan, che in serata gioca a Cagliari (17).
Prima del risveglio il Napoli ha sofferto contro l’Udinese, che ha aperto le marcature con un bel tiro vicino al palo di Gerard Deulofeu (22). Il portiere del Napoli David Ospina evita il 2-0 con un colpo di testa di Pablo Mari, che rotola sotto la sua traversa (31). Il portiere dell’Udinese Marco Silvestri non batte un tiro di Insigne (32) e poi Fabian Ruiz (40) lo para. Ma non poteva fare nulla contro il devastante Osimhen e lo spietato Napoli, entrato in gioco dopo aver infranto Dries Mertens.
Poi il Napoli è riuscito a fare una buona prestazione contro i friulani, che hanno chiuso il match al decimo posto dopo l’esclusione di Pablo Mari (82). Con un solo aspetto negativo per Luciano Spalletti, in particolare il tecnico italiano Roberto Mancini: l’uscita per infortunio dalla destra Giovanni Di Lorenzo, a meno di una settimana dall’inizio delle qualificazioni ai Mondiali 2022.