Il Museo dell’Ermitage ha convocato tre musei italiani per restituire i capolavori di Tiziano, Canova e Picasso, prestati all’Italia in occasione di mostre, due a Milano e uno a Roma.
L’invasione russa dell’Ucraina, le conseguenti sanzioni internazionali, compresa la mobilitazione di istituzioni culturali come la Scala, hanno conseguenze anche nel mondo dell’arte. Il Museo dell’Ermitage di San Pietroburgo ieri ha chiesto la restituzione entro la fine del mese delle opere prestate per le mostre al Palazzo Reale e a Galleria Italiana a Milano, e al Fondazione Fendi A Roma.
Prestiti dell’Eremo a Palazzo Reale, Galerie d’Italia e Fondazione Fendi
Il corriere dell’Eremo è arrivato lunedì sera presso le istituzioni milanesi e romane. Dal 23 febbraio Palazzo Reale ospita la mostra dedicata a Tiziano e alle donne del Cinquecento, tra cui J.giovane donna con un cappello di piume di Tiziano e giovane donna e vecchio di Giovanni Cariani. Le Galeries d’Italia hanno organizzato l’intera mostra Grand Tour, un’Italia da sogno da Venezia a Pompei in collaborazione con il museo russo. L’Eremo prestò diverse opere come la scultura Amorino alato di Canova.
La richiesta di restituzione è arrivata anche alla Fondazione Fendi, per il Giovane donnafirmato Picasso, esposto nell’ambito della mostra Pablo Picasso aperta fino al 15 giugno e mai esposto in Italia.
E se per il momento solo il Museo dell’Ermitage ha fatto questa richiesta a sorpresa, potrebbe essere che altri musei russi stiano a loro volta chiedendo imminente restituzione, come il Museo Russo di San Pietroburgo, alcune delle cui opere sono attualmente esposte a Palazzo Rovella a Rovigo per la retrospettiva dedicata a Kandinsky.
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