(Monaco di Baviera) Il ministro degli Esteri tedesco, Annallina Barbock, ha lamentato venerdì che prima della Conferenza annuale sulla sicurezza di Monaco che sarà dominata dalla crisi ucraina, la Russia sta minacciando la sicurezza dell’Europa con “richieste dell’era della Guerra Fredda”.
Inserito il 17 febbraio
“Con un dispiegamento senza precedenti di truppe al confine con l’Ucraina e richieste risalenti alla Guerra Fredda, la Russia sta sfidando i principi di base del sistema di pace europeo”, ha affermato il sig.me Barbock in una dichiarazione.
Ha esortato Mosca a mostrare “seri sforzi di riduzione dell’escalation”.
Leader internazionali e diplomatici di alto rango si riuniscono a Monaco, nel sud della Germania, da venerdì a domenica, per tre giorni di discussioni su questioni di difesa e sicurezza.
Questa conferenza annuale arriva al culmine delle tensioni tra Mosca e l’Occidente, con quest’ultimo che teme che le forze russe si stiano preparando a invadere l’Ucraina.
Incontri in vari formati si susseguiranno a Monaco, dove dovrebbero partecipare la vicepresidente degli Stati Uniti Kamala Harris, il segretario di Stato americano Anthony Blinken, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres e la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
La Russia, il cui ministro degli Esteri Sergei Lavrov partecipa regolarmente a questa conferenza annuale, non prevedeva di partecipare quest’anno. mme Barbock vede in questa assenza un'”occasione persa”.
“E’ stato proprio nell’attuale situazione molto pericolosa che è stato molto importante incontrare i rappresentanti russi”, ha affermato.
messaggio di unità
La diplomatica tedesca ha presieduto sabato a Monaco una riunione delle sue controparti del G7 in Ucraina.
Queste discussioni tra Germania, Francia, Gran Bretagna, Stati Uniti, Giappone, Canada e Italia invieranno un “messaggio di unità”, secondo El-Sayed.me Barbock, il cui paese detiene attualmente la presidenza del Gruppo dei Sette Paesi Alleati.
Siamo pronti per un dialogo serio sulla sicurezza per tutti. Anche i piccoli passi verso la pace sono meglio dei grandi passi verso la guerra. Ma abbiamo anche bisogno di serie misure di de-escalation da parte della Russia”.
Le dichiarazioni di disponibilità al dialogo devono essere sostenute da autentiche offerte di dialogo. Il ministro ha sottolineato la necessità che le dichiarazioni di ritiro delle truppe siano accompagnate da un ritiro verificabile.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha considerato, giovedì, il rischio di un attacco russo all’Ucraina “molto alto” imminente, ignorando le recenti assicurazioni di Mosca sul ritiro parziale delle sue forze di stanza per settimane al confine ucraino.
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