Citata spesso negli ultimi mesi, la febbre del padel ha preso piede in Italia. E come affermato nei precedenti articoli, i calciatori ne sono particolarmente affezionati.
Probabilmente la Sardegna non è esclusa quando si parla di padel. Anche se non era stata inserita tra le regioni con il maggior numero di campi da paddle o infrastrutture, rimane comunque una terra di sport. Ed è per questo che non è illogico vederla passare gradualmente al padel.
Il progetto della giornata riguarda il Comune di Calangianoche trasformerà il suo campo da calcettoMichelino Cossu“, inaugurato nel 2008, in due campi da paddle. Il progetto è stato affidato all’ing Pietro Pasella. Il Comune ha chiesto alla Regione un finanziamento di 100mila euro.
Sebbene questa non sia vista come una svolta straordinaria o un’innovazione che cambia il mondo, in effetti, è una consapevolezza che porterà le autorità a rendersi conto dell’importanza del padel oggi. Non è quindi escluso che questo genere di annunci/progetti si moltiplichino in Sardegna nei mesi e anni a venire, e che sicuramente ne faranno una potenziale futura grande terra di padel!
Appassionato di calcio, ho scoperto il padel nel 2019. Da allora, è stato un amore folle per questo sport al punto da abbandonare il mio sport preferito.
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