(Parigi) Il candidato presidenziale francese di estrema destra Eric Zemmour ha dichiarato oggi, lunedì, di voler tenere colloqui “tra uomini” con i leader algerini, rifiutando qualsiasi “pentimento” dalla Francia, e ha annunciato che annullerà, se eletto, il 1968 accordo che facilita il lavoro e l’alloggio. degli immigrati algerini.
Inserito ieri alle 13:34.
“È la nostra debolezza che rende i leader algerini arroganti, ma rispetteranno le persone che rispettano se stessi”, ha detto all’agenzia di stampa estera (APE) Zemmour, lui stesso di origini algerine.
“Capiranno quello che dirò loro”, ha proseguito, “che non c’è colpa dei francesi”, mentre i rapporti tra Parigi e la sua ex colonia sono stati sempre complessi e turbolenti, soprattutto per quanto riguarda le questioni monumentali.
Il Sig. Zemmour ha aggiunto: “Se colonizzassimo l’Algeria per 130 anni, non saremmo né i primi né gli unici, perché l’Algeria è sempre stata terra di colonizzazione, da parte di romani, arabi, turchi e spagnoli…”.
“La Francia ha lasciato più cose di tutti gli altri coloni”, ha detto, citando “le strade e gli istituti sanitari che la Francia ha lasciato e il petrolio che la Francia ha trovato che nutre 40 milioni di algerini”.
“Ci sono state stragi e scontri e non lo nego affatto, ma non hanno combattuto con le rose, è la storia del mondo”, ha rilasciato pochi mesi dopo 60e Anniversario degli Accordi di Evian (18 marzo 1962) che aprirono la strada all’indipendenza dell’Algeria.
“Ai leader algerini dico: stiamo parlando tra uomini, tra persone responsabili”, ha continuato Zemmour, credendo che i due paesi avessero cose da fare insieme e interessi comuni, come la sicurezza finanziaria.
Ma ha avvertito che “l’Algeria deve smettere di considerare la Francia come lo sbocco del suo surplus demografico”, rilevando in particolare che è determinato a cancellare l’accordo franco-algerino del 1968 che facilita il movimento, il lavoro e la residenza degli algerini in Francia.
Ha concluso che “il pentimento non sarà un argomento di discussione”.
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