(Bruxelles) Un funzionario della NATO a Bruxelles ha detto domenica che il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg aveva deciso di tenere una riunione del Consiglio NATO-Russia il 12 gennaio e che era “in contatto” con Mosca sulla questione.
Negli ultimi mesi Stoltenberg ha offerto a Mosca in più occasioni la ripresa del dialogo all’interno di questo organismo di cooperazione creato nel 2002, attualmente congelato a causa del conflitto in Ucraina.
Ma le autorità russe non hanno risposto.
Per questo incontro del 12 gennaio, il funzionario della NATO ha semplicemente fatto riferimento a “siamo in contatto con la Russia” a condizione dell’anonimato.
Negli ultimi sette anni, la NATO ha costantemente denunciato l’annessione russa della Crimea ucraina nel marzo 2014 e ha chiesto il rispetto della sovranità territoriale dell’Ucraina.
La Russia e il campo occidentale si accusano a vicenda di provocazioni rafforzando le capacità militari sul confine comune.
A metà dicembre, la Russia ha presentato due trattati, uno agli Stati Uniti e uno alla NATO, riassumendo le sue richieste di de-escalation.
Questi testi vietano l’espansione della NATO per includere in particolare l’Ucraina e limitano la cooperazione militare occidentale nell’Europa orientale e nell’ex Unione Sovietica, senza imporre misure simili alla Russia.
L’incontro del 12 gennaio è il primo proposto da Jens Stoltenberg da quando sono state annunciate le richieste russe.
Per quel giorno è prevista anche una riunione del Comitato militare della NATO, che includerà i capi di stato maggiore dei 30 Stati membri.
Giovedì scorso, Jens Stoltenberg ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina e la sua determinazione a proteggere tutti gli alleati della Nato dalle azioni della Russia, pur affermando di essere sempre aperto al dialogo con il Paese guidato da Vladimir Putin.
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