sabato, Novembre 23, 2024
MondoCorea del Sud: scusa l'ex presidente Park Geun-hye

Corea del Sud: scusa l’ex presidente Park Geun-hye

-

Venerdì, il ministro della giustizia ha annunciato la grazia dell’ex presidente sudcoreano Park Geun-hye, condannata a 20 anni di carcere per un clamoroso scandalo di corruzione che l’ha portata all’impeachment nel 2017.

Il ministro Park Beom-ki ha detto ai giornalisti che Park Geun-hye è nella lista di coloro che hanno ottenuto una grazia speciale e sono stati graziati “dal punto di vista dell’unità nazionale”.

Il 69enne stava scontando una pena detentiva di 20 anni per corruzione e abuso di potere, seguita da altri due anni per violazione della legge elettorale.

La prima donna eletta presidente della Corea del Sud, nel 2013, la signora Park è stata condannata nel 2018 per aver ricevuto o sollecitato decine di milioni di dollari da conglomerati sudcoreani, tra cui Samsung Electronics, per condividere documenti riservati. Gli artisti della “lista nera” criticano la sua politica o licenziano i funzionari che si sono opposti al suo abuso di potere.

Questo scandalo ha gettato una dura luce sui travagliati legami tra questi conglomerati familiari e il potere politico.

Sulla scia del suo impeachment, l’avvocato di centrosinistra Moon Jae-in è stato portato al potere nel 2017, esponendo la perdita di credibilità dei conservatori. Quest’ultimo terminerà il suo unico mandato a marzo.

Secondo l’agenzia di stampa Yonhap, le condizioni di salute della signora Park, che è stata ricoverata più volte quest’anno, sono state una delle ragioni della grazia.

Quando la fine del processo alla signora Park, a gennaio, ha aperto la possibilità di chiedere la grazia, i servizi del signor Moon hanno risposto che “non era appropriato” discutere di una grazia in questo momento.

READ  Nuovi arresti di persone accusate di spionaggio per il Mossad israeliano

La presidenza ha sostenuto che la condanna di un ex presidente è stata una “lezione di storia”.

A marzo, i pubblici ministeri sudcoreani hanno annunciato la confisca della casa dell’ex presidente, che non aveva pagato la multa di 16 milioni di euro comminata per corruzione.

La Corea del Sud è nota per la sua dura giustizia nei confronti degli ex capi di stato. I quattro ex presidenti della Corea del Sud sopravvissuti alla fine del loro regno sono stati condannati a morte.

articoli Correlati

ultimi post