lunedì, Novembre 18, 2024
DivertimentoI giardini di Nemo, le serre sottomarine

I giardini di Nemo, le serre sottomarine

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Questo giovedì visita i Nemo Gardens, gli orti sotto il mare. Direzione Italia, sulla spiaggia di Noli, tra Genova e il confine francese. Nuota un po’ di gente e lì, a meno di dieci metri di profondità, scopri una scena di un film di fantascienza. Grandi palle poste su supporti hanno la forma di grandi gambe o tentacoli. Tutto sembra una medusa gigante. Splendide foto in formato Partita di Parigi questa settimana.

In questi stabilimenti esotici si coltivano basilico e insalata. Senza terra e senza acqua, comunque senza annaffiature, basta la condensa. L’idea, e il suo detto, sono nati nella testa di Sergio Gamberini, proprietario di un’azienda di attrezzature subacquee focalizzata sull’innovazione.

Per Nemo Gardens, l’avventura è iniziata nell’estate del 2012 con un pallone di prova, letteralmente. Il primo piccolo sacchetto di plastica pieno d’aria, contenente una pianta di basilico, viene inzuppato e fissato sul fondo, a pochi metri dal porto peschereccio di Noli. Perché il basilico? Semplicemente perché è una specialità ligure e viene utilizzata nella preparazione del pesto.

Acceleratore di crescita

Piccolo miracolo: la pianta ancora molto fragile è sopravvissuta. L’estate successiva sono stati inondati due biocasteroni con una capacità di 800 litri. Palle grandi abbastanza da entrare, respirare e lavorare. Primo successo: Il basilico cresciuto sotto il mare sa di basilico macinato.

Più forte: le prime analisi hanno rivelato una maggiore concentrazione di oli essenziali. In altre parole, L’atmosfera sembra agire da acceleratore di crescitaForse a causa della pressione. Poi siamo passati alle bolle da 2000 litri. Diversità della produzione: Pomodori, melanzane, salvia, origano, coriandolo, funghi e anche fiori. Le forme sferiche che venivano smontate alla fine di ogni estate diventavano permanenti.

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Dopo dieci anni di tentativi, l’esperienza aumenterà, grazie alla partnership con Siemens. Il concetto può essere ampiamente diffuso magari partendo in risposta ai cambiamenti climatici, alla siccità e alla carestia.

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