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Sport | MotoGP: Rossi si ritira, Bagnaya vince a Valencia

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Sport |  MotoGP: Rossi si ritira, Bagnaya vince a Valencia

VALENCIA (Spagna) – L’italiano Francesco Bagnaia ha vinto il Gran Premio di Valencia, che passerà alla storia della MotoGP quando il leggendario allenatore Valentino Rossi si è ritirato all’età di 42 anni.

Dopo aver corso il 432° Gran Premio in tutte le classi mondiali dal 1996 e aver concluso con un aneddoto decimo, il nove volte campione del mondo ha salutato il suo sport, dopo averlo fatto crescere fino al punto di incarnarlo come nessun altro pilota.

Il francese Fabio Quartararo (Yamaha), domenica quinta, avendo già conquistato il suo primo titolo mondiale in due gare, la festa si è riempita di un Rossi.

Ride Rossi che ha concluso la stagione al 18° posto, il suo peggior risultato in 26 stagioni a livello mondiale.

L’italiano, retrocesso in questa stagione al Team Yamaha-SRT Satellite, non è riuscito miracolosamente a salire sul podio per la prima volta nel 2021, non riuscendo a migliorare il suo sorprendente record di 199 podi di prima classe, ma crede di aver guidato “il migliore”. Il sudore della sua stagione.

– ‘L’abbiamo celebrato come un titolo’ –

E ha continuato: “Ero emozionato come se stessi lottando per il campionato e volevo dare tutto”, spiegando che “lo ha celebrato come se avessimo vinto il titolo”.

Migliaia di fan, che sono venuti a vedere gli ultimi tour dell’idolo, hanno fatto lo stesso (76.226 spettatori).

Il suo numero era 46 dappertutto. Sul casco dei suoi seguaci “Pecco” Bagnaia – vicecampione mondiale e vincitore domenica del quarto GP di quest’anno – Franco Morbidelli o Luca Marini (suo fratellastro).

Nelle tribune piene che fanno del Circuito Ricardo Tormo una piazza, il suo numero e le sue iniziali, che compongono il lucroso cartello “VR46”, arroccato su lampeggianti bandiere gialle.

Anche nell’ultimo contachilometri troviamo il suo numero preferito con più di 46.000 km “Phil” percorsi in gara.

In pista, i suoi nove titoli di moto sono stati coronati fianco a fianco da giovedì, quando li ha guidati per scattare la foto e ricordare i bei ricordi del suo controllo (1997 in 125cc, 1999 in 250cc, 2001 in 500cc, 2002 nel 2005 poi 2008 e 2009 in MotoGP).

– ‘Grazie, Vali’ –

Sulla linea di partenza, vicino a un gigantesco murale con un sorridente “Dottore”, Rossi partiva al 10° posto. Nelle corse, non è mai stato in grado di competere con i migliori.

Jorge Martin (Ducati-Pramac) e Jack Miller (Ducati) hanno completato il podio alle spalle di Bagnaya e davanti al campione del 2020 Joan Mir (Suzuki) e al 2021 Quartararo.

Dopo essere stato abbandonato in Portogallo, questo quinto posto “non guasta assolutamente” il primo titolo vinto da un francese in prima categoria, ha spiegato Quartararo, tutto sorride quando parla di un “idolo” russo e dell’influenza che ha avuto su di lui . per lui.

Per “Pecco” Bagnaia, vincere la gara è stato il modo migliore per onorare il suo “grande amico e fratello maggiore” Rossi.

Dopo che l’ex calciatore brasiliano Ronaldo ha sventolato la bandiera a scacchi, i piloti si sono fermati per festeggiare “Vale”, di fronte a un fan club russo, dove sono stati fatti esplodere fuochi d’artificio in pieno giorno, una specialità valenciana.

Tornato in garage, l’italiano 89 vittorie di prima classe sulla sua moto, alzando le braccia per ringraziare la folla, è stato dato un grido collettivo di Grazie Valley.

Il prossimo anno, il ragazzo che sta per diventare papà e vuole cimentarsi nell’automobilismo sarà ancora presente in MotoGP con l’arrivo del telaio VR46 come team Ducati.

– Segno del Grande Assente –

Un altro personaggio della MotoGP che ha dominato Rossi negli anni 2010, Marc Marquez (Honda), non ha assistito alla partenza del suo ex rivale, essendosi ritirato come era successo nel precedente Gran Premio in Portogallo.

Dopo essere caduto durante l’allenamento fuoristrada, il sei volte campione del mondo MotoGP spagnolo ha subito una commozione cerebrale e da allora ha sofferto di visione doppia (visione doppia). Un altro colpo per chiunque si sia perso l’intera stagione 2020 dopo essersi rotto l’omero.

Anche la stagione 2021 rimarrà storica per la MotoGP, con il primo titolo di Classe 1 del pilota francese. Ma insieme a Quartararo, domenica 6, anche Johan Zarco (Ducati-Pramac) ha fatto una buona annata chiudendo la stagione al quinto posto, il suo migliore in MotoGP a 31 anni.

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