L’11 ottobre, un artista di graffiti è stato trovato ferito per strada e poi è morto in ospedale. Gli eventi si sono svolti a Lecce, in Italia. Un senegalese di 23 anni è accusato di averlo ucciso.
Secondo i media italiani, è stato tradito dalle telecamere a circuito chiuso. Di nome Mamadou, attaccò la vittima con l’intenzione di rubare ciò che le era stato affidato. Purtroppo ne è seguito uno scontro che ha portato alla morte del graffitaro.
Ieri mercoledì l’emigrante senegalese è stato fermato nei pressi della Camera di Commercio dalla polizia, che lo ha riconosciuto non solo per i tratti fisici e la pettinatura, ma anche perché indossava ancora gli stessi vestiti della notte dell’aggressione.
Senza documenti d’identità e in situazione irregolare sul suolo italiano, è trattenuto in custodia di polizia, dopo averne riconosciuto la responsabilità davanti al magistrato. È accusato di rapina e lesioni personali causate dalla morte.
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