La giustizia annulla il mandato di cattura contro il finanziere vaticano
Il finanziere italiano Gianluigi Torzi è stato arrestato pochi mesi fa a Londra dopo un’indagine su un’opaca operazione immobiliare a Londra.
La Corte Suprema italiana ha annullato un mandato di arresto contro uno dei principali sospettati in un caso di frode vaticana, hanno detto mercoledì le agenzie di stampa italiane citando i suoi avvocati.
Il finanziere italiano Gianluigi Torzi è stato arrestato pochi mesi fa a Londra su mandato emesso dalla procura romana, dopo le indagini italiane e vaticane su un’opaca operazione immobiliare a Londra. La Suprema Corte ha ribaltato una sentenza di primo grado che confermava il mandato, secondo una dichiarazione dei legali del finanziere citata dalle agenzie italiane.
Passo verso l’innocenza
Secondo gli avvocati, la decisione di mercoledì è un passo verso l’innocenza di Gianluigi Torzi. Le autorità vaticane stimano che Gianluigi Torzi abbia realizzato un profitto illecito di 15 milioni di euro (16 milioni di franchi) come intermediario durante il rovinoso acquisto da parte del Vaticano di un edificio situato nel raffinato quartiere di Chelsea, a Londra.
L’operazione è attualmente al centro di una storica causa per frode in Vaticano. Al centro di questo processo fuori dal comune nella corte dello Stato più piccolo del mondo c’è Angelo Becciu, destituito dall’incarico e privato dei suoi privilegi cardinali nel settembre 2020 da papa Francesco, di cui era uno dei suoi collaboratori più stretti. Angelo Becciu nega ogni appropriazione indebita.
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