La fiducia nella scienza non esiste più.
Intervista al fisico italiano, uno dei tre premi Nobel, per il suo lavoro sui fenomeni turbolenti. Forte sostenitore della scienza e dei vaccini.
Giorgio Baresi è uno dei più stimati teorici dei sistemi fisici complessi. All’età di 73 anni, gli è stato assegnato un premio per “aver scoperto l’interazione del caos e delle fluttuazioni nei sistemi fisici dalla scala atomica alla scala planetaria”. Il suo lavoro, ad esempio, permette di comprendere i movimenti di gruppi di pesci o colonie di uccelli, ma anche di reti neurali o lo sviluppo di tumori, tutti sistemi caratterizzati dal disordine e dalla casualità.
Chi è il vicepresidente, dice Giorgio Baresi, alla folla di colleghi e giornalisti che si accalcava intorno a lui, presso la prestigiosa Accademia dei Lincei, a Roma.
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