(Washington) Les États-Unis ont “perdu” la guerre menée pendant 20 ans en Afghanistan, an admis mercredi le chef d’état-major américain Mark Milley devant una commissione parlamentare, un mois après la fin chaotique de l’intervention américaine dan questo paese.
“E’ chiaro e chiaro a tutti noi che la guerra in Afghanistan non è finita nei termini che volevamo, con i talebani al potere a Kabul”, ha spiegato il generale Milley durante un’audizione alla Camera dei Comuni.
“Quando accade qualcosa come una guerra persa, nel senso che abbiamo portato a termine la nostra missione strategica di proteggere l’America da al-Qaeda, ma certamente la situazione finale è molto diversa da quella che volevamo”, ha ammesso.
“Quando succede qualcosa del genere, ci sono molti fattori esplicativi”, ha detto, osservando che questo “fallimento strategico” è stato “il risultato di una serie di decisioni strategiche che vanno a ritroso”.
Ha citato in particolare le opportunità mancate di catturare o uccidere il leader di al-Qaeda Osama bin Laden subito dopo l’intervento in Afghanistan iniziato nel 2001, l’invasione dell’Iraq nel 2003 dopo aver esaurito molti soldati, e l’incapacità di Washington di impedire al Pakistan di diventare un ” rifugio.” I talebani e il ritiro dei consiglieri militari schierati nelle unità afghane negli ultimi anni.
L’operazione di rappresaglia statunitense, iniziata dopo gli attentati dell’11 settembre, si è trasformata in un imponente progetto di ricostruzione del Paese per impedire il ritorno al potere dei talebani, che tuttavia ha avuto luogo il 15 agosto dopo la fine della guerra, una guerra lampo.
Il crollo dell’esercito e del governo afghani ha portato al ritiro dell’esercito americano e dei suoi alleati civili afghani, segnato da un attacco mortale rivendicato dal gruppo dello Stato islamico all’aeroporto di Kabul.
I leader del Pentagono hanno ammesso davanti al Senato, martedì, di aver sottovalutato la frustrazione dell’esercito afghano dopo l’accordo raggiunto nel febbraio 2020 tra l’amministrazione di Donald Trump e i talebani.
Un testo sul ritiro di tutti i soldati stranieri dall’Afghanistan prima dell’1egli è Maggio 2021, in cambio di garanzie di sicurezza e l’apertura di negoziati diretti senza precedenti tra i militanti e le autorità di Kabul.
Nonostante la mancanza di progressi nei colloqui intra-afghani, Joe Biden ha deciso di onorare l’accordo, con la scadenza del ritiro spostata al 31 agosto.
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