I parlamentari hanno avviato l’esame di una revisione del sistema giudiziario volto a renderlo più efficiente.
Roma
riforma della giustizia italiana “Non produce zone di impunità”, promette il ministro incaricato del fascicolo, Marta Cartabia. Risponde ai magistrati e agli oppositori italiani preoccupati di vedere il loro sistema giudiziario diventare troppo frettoloso annullando processi troppo lunghi. Roma sta revisionando il suo sistema giudiziario per renderlo più veloce ed efficiente. Tale revisione del procedimento penale fortemente voluta dal presidente del Consiglio, Mario Draghi, prevede in particolare la sospensione della prescrizione dopo la prima sentenza e la limitazione a due e un anno della durata dei processi in appello e in cassazione. L’esame del testo è iniziato domenica alla Camera dei deputati. La Presidenza del Consiglio ha promesso di chiedere un voto di fiducia entro la fine della settimana.
Ci sono volute settimane prima che le varie parti che sostengono l’ex banchiere centrale europeo trovassero un accordo. Il compromesso prevede che i giudici possano chiedere una proroga fino a tre anni in appello
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