Secondo a Spa-Francorchamps e terzo a Portimao, l’Alpine Elf Matmut Endurance Team aveva la precisa intenzione di continuare la sua striscia positiva in Italia utilizzando la prima edizione della 6 Ore di Monza come test pre-Le Mans.
Presente in prima linea nelle prove libere durante le FP2 dove l’A480 è stato battuto da un altro concorrente, Blues ha modificato le impostazioni dell’A480 in base alle sue caratteristiche “Speed Temple”, alcune delle quali sono vicine a quelle di Sarthe. Poi Nicolas Lapierre è stato assegnato alle prove di qualificazione, che ha superato una dura sessione di bandiera rossa per ottenere il terzo tempo, a meno di un quarto di secondo dal primo.
Domenica pomeriggio, Andre Negrau è al volante della sua A480 sotto un sole splendente. Il brasiliano è riuscito a decollare assicurandosi un posto davanti alla Toyota Sebastien Buemi, ma lo svizzero ha risposto con una mossa. Di fronte al traffico che ha colpito la Glickenhaus 709, la squadra ha approfittato della prima neutralizzazione per aggirare la staffetta di André Negrão prima di passare il testimone a Matthieu Vaxiviere.
Conclusivamente fin dai primi giri delle ruote, il francese è risalito al secondo posto dopo il problema affrontato dalla Toyota #8.Se ha allargato per la prima volta il gap a Glickenhaus, l’interferenza della safety car dovuta a detriti in pista ha giovato al suo co- i piloti prima di Nicolas Lapierre lo hanno spostato poco dopo la metà del percorso.
Come in qualifica, Nicolas Lapierre ha registrato un ottimo passo che gli ha permesso di stare al passo con la classifica. Tuttavia, la battaglia per la vittoria si è trasformata in un duello meno di due ore dopo quando le Alpi hanno preso il controllo dopo problemi tecnici alla Toyota #7 e alla 709 Glickenhaus.
Secondo strategie differenti, Alpine e Toyota si sono scambiate il primo posto in termini di rifornimento e cambio pilota. Con Matthew Vaxvier al volante, il team Endurance di Alpine Elf Matmut si è fermato per gli ultimi quaranta minuti della bandiera quadrata, ma i loro concorrenti hanno approfittato dell’intero percorso in giallo per fermare un’ultima buca “libera” per dare loro abbastanza margine per controllare il dibattiti fino alla fine della prova.
Essendo caduto quasi un minuto dietro il suo avversario, Mathieu Vaxiviere non ha avuto alcuna possibilità di recuperare il suo deficit negli ultimi venti minuti di gara. Quindi, l’A480 avrebbe dovuto accontentarsi di un secondo posto appena un minuto dopo come vincitore nonostante le prestazioni impeccabili della squadra e del loro trio. Questo risultato consente al team Alpine Elf Matmut Endurance di consolidare il suo secondo posto in campionato mentre Mathieu Vaxiviere, André Negrão e Nicolas Lapierre sono tornati a sole quindici unità di vantaggio tra i piloti.
Il prossimo appuntamento in calendario si preannuncia già storico sulle Alpi, visto che il marchio fondato da Jean Rinelli tornerà nella prima categoria di un vero monumento dell’automobilismo, la 24 Ore di Le Mans (15-22 agosto).