sabato, Novembre 23, 2024
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La destra italiana si sta già preparando dopo Draghi

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La destra, anzi la destra, ha la meglio in Italia. Le intenzioni di voto prevedono una vittoria schiacciante per una potenziale coalizione che riunirebbe la Lega Populista di Matteo Salvini, i Fratelli d’Italia post-fascisti di Giorgia Meloni e Forza Italia di Silvio Berlusconi. Quasi un italiano su due si fida di questa alleanza il cui equilibrio tra le parti è stato profondamente sconvolto. Perché prima di intraprendere la battaglia per le elezioni legislative – previste per il 2023 ma che potrebbero svolgersi prima – all’interno dello stesso campo conservatore si stanno svolgendo le prove di forza. Dal declino fisico e politico del Cavaliere, il cui partito personale è crollato al 7%, il suo delfino onnipresente è stato Matteo Salvini. L’importante leader della Lega rappresentava il nuovo “uomo forte” della Destra di cui il Paese aveva bisogno. Dopo aver portato il suo partito intorno al 30% nei sondaggi, la sua cacciata dal governo nell’estate del 2019 lo ha fatto scendere di quasi 10 punti, circa il 20%. Mantiene il favore dei sondaggi, tutti i partiti messi insieme, ma ora è tallonato da Giorgia Meloni.

Giorgia Meloni sovverte le gerarchie della coalizione di destra

La formazione postfascista Fratelli d’Italia guidata da questa carismatica romana sulla quarantina ha continuato a guadagnare terreno. Quando nel febbraio scorso si è formato il governo di unità nazionale di Mario Draghi, lei si è rifiutata di farne parte. La scelta dell’opposizione, che lei è l’unica a incarnare, ha giovato al suo partito che ora è testa a testa con la Lega e supera di poco il Pd che si ferma al 19%. Abbastanza per alimentare la sua ambizione di diventare la prima donna presidente del consiglio. Il Corriere della Sera, che mette in evidenza il suo “ operazione di superamento A scapito di Matteo Salvini, insiste invece sulla sua intenzione di “iinvertire la gerarchia nella coalizione di destra ».

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Una federazione di centrodestra

È quindi per mantenere il controllo che Matteo Salvini ha proposto un’unione dei gruppi parlamentari di Lega e Forza Italia. Una “federazione” che seduce Silvio Berlusconi. Gli permetterebbe di interpretare il ruolo di ” nobile padre Da destra. Ha ancora viva la speranza di diventare presidente della Repubblica il prossimo febbraio, lasciando Matteo Salvini al posto di Mario Draghi. ” La federazione in cui tutti i partecipanti saranno uguali punta a rafforzare l’opera di governo in Italia e in Europa per combattere chi vuole aumentare le tasse o favorire l’immigrazione » ha spiegato Matteo Salvini. La sua proposta ha suscitato la resistenza di alcuni cacicchi di Forza Italia che temono un” annessione “. Giorgia Meloni, che è naturalmente esclusa, la guarda con sospetto ma senza ostilità”. Non mi è chiaro perché ho sempre pensato che le differenze tra le parti fossero un valore aggiunto. Le fusioni fredde comportano rischi e benefici. Questo non si fa contro di me ma contro la sinistra Nonostante la loro divergenza, i diritti italiani si stanno già mettendo in ordine di battaglia, dimostrando ancora una volta il loro pragmatismo.

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