Mentre Gonzalo Quesada si prepara a scoprire il Torneo 6 Nazioni con la sua nuova veste da ct dell'Italia, l'ex tecnico dello Stade Français deve fare i conti con una cascata di infortuni…
È in fermento la Squadra Azzurra, che inizierà il Torneo 6 Nazioni il 3 febbraio con l'accoglienza dell'Inghilterra, semifinalista dell'ultimo Mondiale. E per una buona ragione. Il nuovo allenatore Gonzalo Quesada vede i suoi giocatori cadere uno dopo l'altro. Tre settimane fa Paulo Odogwu, ex ala dello Stade Français, è tornato a Treviso e si è infortunato gravemente al tallone d'Achille. Un infortunio che ha costretto l'uomo, nato a Coventry in Inghilterra, a sottoporsi ad un intervento chirurgico e che gli farà saltare l'intero Torneo 6 Nazioni.
Diversi giocatori hanno operato
In seguito, Quesada apprese che sarebbero mancati anche i due pilastri giusti su cui contava di fare affidamento all'inizio della competizione e che avevano giocato ai Mondiali. Simone Ferrari (Benetton Treviso) è stato operato alla spalla per la frattura della clavicola e Marco Riccioni (Saracens) è stato operato per un'ernia cervicale. Questi due dovrebbero essere gravemente carenti nella selezione transalpina. Salteranno almeno le prime tre partite.
E “come se la merda volasse in squadriglie”, per usare una citazione dell'ex presidente della Repubblica Jacques Chirac, la settimana scorsa è stato Dino Lamb, giocatore di seconda linea degli Harlequins, ad avere un grosso problema. Ferito, anche lui è stato costretto a recarsi al tavolo operatorio questo venerdì. La sua stagione è già finita. Insomma, non tutto si mette bene per l'Italia all'alba di questo Torneo 6 Nazioni 2024.
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