ChatGPT ha debuttato a novembre ed è stato rapidamente conquistato dagli utenti che ne hanno ammirato la capacità di rispondere chiaramente a domande difficili, scrivere sonetti e persino superare esami. Questo strumento può essere utilizzato anche per scrivere codice per computer, senza avere conoscenze tecniche.
Nel suo comunicato stampa, l’autorità italiana ha osservato che ChatGPT Ha subito una perdita di dati il 20 marzo (violazione dei dati) riguardanti le conversazioni degli utenti e le informazioni relative ai pagamenti per gli abbonati a servizi a pagamento”. L’autorità critica anche la piattaforma “La mancanza di un memorandum informativo per gli utenti i cui dati sono raccolti da OpenAI, ma soprattutto la mancanza di una base giuridica che giustifichi la raccolta e la conservazione collettiva dei dati personali, con l’obiettivo di addestrare gli algoritmi che fanno funzionare la piattaforma”.
Inoltre, mentre il bot è destinato a persone di età superiore ai 13 anni, “L’autorità conferma che l’assenza di qualsiasi filtro per verificare l’età degli utenti espone i minori a risposte del tutto inadeguate al loro livello di sviluppo”.. Quindi richiede l’autorizzazione da OpenAI “Relazione entro 20 giorni sulle misure adottate” Per porre rimedio a questa situazione, “Sotto pena fino a 20 milioni di euro o fino al 4% del fatturato annuo mondiale”.