Il club leggendario, abituato alle partite europee, il secondo classificato ucraino sembra un pezzo grosso al Monaco. Ingrandisci l’immagine di un’istituzione famosa per il suo bel gioco, la maglia arancione e i giocatori brasiliani.
tradizione brasiliana
Sulle rive del fiume Calmeos, nel Donbass, i brasiliani hanno radicato per un decennio. Douglas Costa, Willian, Fernandinho, Fred, Tyson, Bernard, Luiz Adriano, Alex Teixeira… indossavano tutti la maglia dello Shakhtyor Donetsk. Una tradizione che continua in questa stagione con ben undici brasiliani in organico (Dudo, Marlon Santos, Marcos Antonio, Dentino…).
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Un affare vincente, che offre al giovane talento brasiliano un trampolino di lancio ai maggiori club europei in un bozzolo di famiglia, permettendo allo Shakhtyor di combattere contro la Dynamo Kiev, altro ghoul ucraino con cui condivide tutti i titoli di campione dell’Ucraina dal 1992 e il titolo di Simferopol di Tavria.
Un gioco che si è girato verso l’attacco
“Cercano sempre di attaccare, creare occasioni e costruire il loro gioco”. Niko Kovac lo sa fin troppo bene. Contro Chakhtior Donetsk, la partita si preannuncia molto diversa dalle prime due partite di Ligue 1 giocate dai compagni di Aurélien Tchouaméni che affrontano muri bassi e difese a cinque.
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E con l’arrivo quest’estate del tecnico italiano Roberto De Zerbe, che la scorsa stagione militava in panchina al Sassuolo, i principi ucraini non sono pronti al cambiamento. esattamente il contrario. De Zerbi è noto per far giocare bene le sue squadre e offrire vero intrattenimento ai tifosi, e in questa stagione si sta già godendo la sua flotta di giocatori tecnici. Con quasi il 70% di possesso palla dall’inizio della stagione, Monaco è stato ammonito. Per una volta, la palla potrebbe non essere ai loro piedi.
Un giocatore chiave in Champions League
Con tredici partecipazioni alla Champions League nelle ultime quindici edizioni, Chakhtior Donetsk ha l’esperienza della più prestigiosa competizione europea. Nel 2011, il club ha raggiunto i quarti di finale di C1 per la prima volta nella sua storia, due anni dopo aver vinto l’European League (C3).
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Gli ucraini sono stati eliminati durante la fase a gironi della scorsa Champions League e hanno ancora avuto il lusso di inciampare due volte sul Real Madrid, prima di passare alla fase a gironi ed eliminare la mano della Roma nell’ottava finale di European League.